Cheratosi del cuoio cappelluto. Cos’è? Come riconoscerla?

La cheratosi è una malattia della pelle indotta dall’esposizione solare. Per questo motivo, colpisce le parti del corpo che più vengono esposte alla luce: viso, braccia, mani e cuoio cappelluto.

16 September 2019

La cheratosi è una malattia della pelle indotta dall’esposizione solare. Per questo motivo, colpisce le parti del corpo che più vengono esposte alla luce: viso, braccia, mani e cuoio cappelluto. Non a caso, la cheratosi del cuoio cappelluto si manifesta soprattutto nelle persone anziane e calve: in questo caso infatti le cellule della pelle dello scalpo accumulano nel tempo danni progressivi che le danneggiano in maniera irreparabile, compromettendone la funzionalità.

Come si manifesta la cheratosi del cuoio cappelluto?

Come per gli altri tipi di cheratosi, la patologia si manifesta con macchie sulla pelle dalla colorazione rosa-rossastra, ruvide, che possono essere ricoperte da croste o apparire simili a verruche. A volte tali macchie sono poco visibili e più facilmente identificabili al tatto: questo è particolarmente vero nel caso della cheratosi del cuoio cappelluto, dato che interessa un’area difficile da osservare allo specchio.

Come proteggersi dalla cheratosi dl cuoio capelluto?

È fondamentale proteggere la testa dall’esposizione alla luce del sole utilizzando copricapi o anche, in caso di calvizie, creme solari: la cheratosi attinica infatti, pur essendo benigna, può evolvere nel tempo in tumori maligni della pelle. Per questo motivo è sempre importante consultare un dermatologo in presenza di alterazioni cutanee sospette. Se la cheratosi non è fonte di disagio, non è detto che sia necessario un trattamento per rimuoverla, ma sarà importante seguirne l’evoluzione nel tempo per poter identificare precocemente eventuali segnali di insorgenza di una forma maligna.

Fonti

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